Gettati via due punti preziosissimi. Avanti 2-0 con il Bollengo Albiano, si fa rimontare.

LG TRINO 2
BOLLENGO ALB. 2

Reti: 13’ pt Panipucci (T), 25’ pt Capasso (T), 12′ st Landorno (B), 21’ st Mc Anulty (B).
LG Trino: Bagnis, Balocco, Geminardi, Capasso, Carachino, Bigatti,Cucé, Lopes, Panipucci, Vetri, Colangelo (15’ st Martino). A disp. Parisi, Barbi, Bernabino, Napolitano, Mussino, Marin. All. Petrucci.
Bollengo Albiano: Ignazzi, Lamoglie, E. Mondino, Delise, Mombelli, Pozzato, M. Mondino, Santarsiero, Catapano, Bonomo, Termini. A disp. Celozzi, Zanirato, Guglia, Di Stefano, Raschio, Badura, Caricato. All. Argentesi.
Arbitro: Filomena di Collegno.
Note: al 20’ st Talentino (B) sbaglia un calcio di rigore.

L’LG Trino ha tutta l’intenzione di complicarsi la vita. Avanti 2-0 contro il Bollengo Albiano al termine di un primo tempo praticamente perfetto, i biancoazzurri si fanno rimontare nel secondo tempo lasciando per strada due punti che rischiano di pesare come un macigno nella corsa alla salvezza. Nei primi 45′ gli uomini di Petrucci sono assoluti padroni del campo. Al 13′ arriva il vantaggio: Colangelo imbecca Panipucci che non si lascia sfuggire l’occasione di fulminare Ferrato con un chirurgico diagonale di destro che si spegne nell’angolino basso. Al 25′ Capasso raddoppia con un tocco da opportunista in area al termine di una breve mischia. La partita sembra in ghiaccio, ma nella ripresa la musica cambia. Al 12′ Landorno si inventa una gran bordata dalla distanza che riaccende la gara. Panipucci ha la palla per richiudere la storia, ma la sua conclusione a botta sicura viene sporcata da Castiglia e si stampa sulla traversa. Al 21′, dopo che Bagnis ha parato un calcio di rigore a Talentino, Mc Anulty risolve un’azione convulsa con un tocco sotto misura che vale il 2-2 finale. Nell’ultimo quarto di gara serve ancora il miglior Bagnis sulle conclusioni di Castiglia, De Paola e Ponsetto per evitare guai peggiori ai biancoazzurri, anche se i biancoazzurri avrebbero ancora qualche occasione per vincere, ma non la sfruttano a dovere.

ROBERTO VANNICOLA

Nella foto: Armando Panipucci.