Borgo d‘Ale. Il sindaco Enrico fa il punto sulla tassazione e sui lavori pubblici.
Il sindaco Mario Enrico mostra nel suo ufficio pile intere di documenti, che testimoniano la mole d’attività amministrativa che la legge impone ai Comuni nell’adempimento dei loro impegni ed iniziative. Al momento sono tre le questioni che stanno maggiormente a cuore al primo cittadino: la definizione della tassazione comunale, la scuola materna e l’ultimazione di una serie di lavori pubblici.
Le tasse comunali
La nuova imposta introdotta dal Governo nella legge di stabilità 2014 ingloba tasse e tributi dovuti da una parte in relazione alla casa (Imu) dall’altra alla produzione di rifiuti (Tia, Tarsu, Tares). Essa ha preso la definizione di Iuc (Imposta Unica Comunale), ed è costituita da: la tariffa Tari sulla produzione di rifiuti; la Tasi, che copre i servizi comunali cosiddetti indivisibili (illuminazione, sicurezza ecc.); l’Imu sul possesso d’immobili. Il Consiglio comunale sarà convocato entro luglio per discutere del bilancio e della situazione finanziaria, cosicché s’avrà modo per dibattere anche sulla tassazione comunale. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di non accrescere il livello di pressione fiscale, ma questo intento deve anche essere conciliato con le norme ed i parametri imposti dalle leggi, che ad esempio obbligano che gli utenti coprano con la Tari l’intera spesa richiesta. Inoltre «la Tasi è una novità» ed il sistema di calcolo della Iuc, derivante da tre imposte diverse, è reso inevitabilmente complicato. Per queste ragioni «bisognerà verificare i costi effettivi» alla fine dell’anno. Enrico prospetta pertanto che il livello di tassazione inizialmente previsto venga poi controllato e, se necessario, corretto al termine del 2014.
La scuola materna
L’associazione “Asilo Infantile di Borgo d’Ale”, nella persona del suo presidente commendator Michele Gariglio, aveva trasmesso a maggio una nota al Comune, comunicando che, in seguito ad una delibera del suo consiglio d’amministrazione, s’era espressa la volontà di cessare l’attività didattica dell’istituto al termine dell’anno scolastico 2013-2014. L’Amministrazione comunale si è quindi attivata per garantire la continuità d’un servizio giudicato di fondamentale importanza per la comunità ed evitare che le famiglie fossero obbligate dalla chiusura dell’istituto locale a ricercare sistemazioni per i propri bambini nelle scuole dei comuni vicini, con i susseguenti disagi e l’eventualità che non vi fossero posti disponibili. Non esistono infatti a Borgo d’Ale altri asili che possano erogare lo stesso servizio a bambini d’età prescolare. Il sindaco fa notare che l’apertura in paese d’una nuova scuola materna statale determinerebbe per i genitori benefici economici, proprio poiché eviterebbe il trasferimento dei figli dei cittadini in altre località con tutti i costi del caso. D’altronde i locali in cui si è svolta fino ad oggi l’attività della scuola materna sono di recente costruzione, essendo stati edificati nel 1992, nonché pienamente idonei ad ospitare un simile istituto, tanto più che è anche compresa al loro interno una cucina per la preparazione di cibi freschi. Difatti l’associazione “Asilo Infantile di Borgo d’Ale” al momento della comunicazione della cessazione dell’attività didattica ha anche coerentemente espresso l’intento di rinunciare al diritto d’uso che le competeva sull’immobile, di proprietà comunale, adibito a sua sede, che si trova in via Cavour 2. Questi locali, fino ad allora utilizzati per l’attività scolastica ed il cui diritto d’uso sarebbe scaduto soltanto nel 2050, tornano quindi nella piena disponibilità del Comune, già proprietario. In considerazione di tutto ciò, il Comune ha presentato domanda alla Regione Piemonte per l’istituzione a partire già dall’anno scolastico 2014-2015 di due nuove sezioni aggiuntive di scuola materna statale, di fatto corrispondenti a quelle rimaste in attività sino all’anno scolastico 2013-2014. Il Comune si assumerà gli oneri economici legati all’attivazione di queste nuove sezioni aggiuntive, che dovrebbero ricadere nell’ambito del comprensorio scolastico facente capo all’istituto “Don Evasio Ferraris” di Cigliano, ma che dovrebbero essere ospitate sempre nell’edificio di via Cavour. S’attende ora la risposta dalla Regione, entro il 10 agosto. Il sindaco spera e ritiene probabile che sarà favorevole. In caso contrario l’unica alternativa, prosegue il primo cittadino, «sarebbe l’istituto di Cossano, per il quale già esiste un servizio di trasporto ed a cui si recano alcuni bambini di Borgo d’Ale. Le scuole materne di Cigliano ed Alice Castello appaiono invece già al completo come iscritti ed impossibilitate ad accoglierne altri».
Il punto sui lavori pubblici
E’in programma una serie di lavori pubblici: i marciapiedi di via Ivrea; il completamento della rotonda all’ingresso del paese; il rinnovamento dell’aula informatica della scuola secondaria di primo grado; la sostituzione delle lampade dell’illuminazione pubblica con modelli a Led; la sistemazione del parco giochi; nuovi parcheggi per gli espositori presso la zona mercatale, ecc. Per poterli realizzare il Comune ha chiesto alla Regione quelli che tecnicamente si definiscono “spazi verticali”, che non sono finanziamenti, ma spazi di spesa, che permettono all’ente beneficiario d’impiegare una data somma senza che essa sia computata ai fini del patto di stabilità: di fatto è il permesso di spendere determinate cifre, purché si disponga nelle proprie casse del denaro necessario. Il patto di stabilità comporta infatti anche per Borgo d’Ale la situazione paradossale che riguarda molti altri Comuni, che hanno la possibilità economica di svolgere determinati lavori, ma non possono eseguirli a causa dei limiti e divieti legislativi. Si vorrebbe anche la riqualificazione e la ristrutturazione del primo piano delle scuole medie. I locali adibiti alla segreteria ed alla presidenza sono ritenuti essere ormai inutili, poiché gli uffici sono stati trasferiti a Cigliano. C’è quindi il progetto di trasformarli in un salone unico. In questo caso però, aggiunge Enrico, «bisogna aspettare un finanziamento che ci è stato promesso da tempo e sempre rimandato».
Il coro in Belgio
Enrico infine comunica che ai primi di luglio il coro polifonico femminile “Torre alata” di Borgo d’Ale si recherà in Belgio per rappresentare l’Italia alla commemorazione ufficiale del “disastro di Marcinelle”, avvenuto nel 1956 in una miniera in cui perirono 262 lavoratori, di dodici nazionalità ma in prevalenza italiani. La cerimonia prevede l’intervento d’un coro per ognuna delle dodici nazioni, ed appunto per l’Italia vi sarà quello borgodalese diretto da Angela Fiorano. Per la circostanza, il sindaco progetta d’andare in Belgio, «a mie spese personali e non del Comune», per accompagnare le coriste ed in rappresentanza della municipalità.
Marco Vigna
Nella foto: Il sindaco Mario Enrico.
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