BIANZÈ. (r.g.) Alla casa di riposo “Cav. Terzago”, con i lavori di pubblica utilità. Il sindaco Marangoni: per il Comune l’unica spesa è stata quella del materiale.
Sono recentemente terminati i lavori di rifacimento della parte bassa in cemento, sulla quale appoggia la cancellata di ferro, della recinzione della casa di riposo “Cavalier Terzago”. L’intervento è stato effettuato da due cittadini, Davide Scotti e Marco Faccini, che hanno prestato la loro manodopera nell’ambito dei lavori di pubblica utilità che da tre anni il Comune attua in seguito ad una convenzione stipulata con il Tribunale di Vercelli; anni che vanno ad equiparare la pena per la guida in stato di ebbrezza.
«Queste due persone – spiega il sindaco Maurizio Marangoni – hanno messo la loro opera sociale a favore della collettività bianzinese, lavorando sodo; cosa, questa, che ha permesso al Comune di poter risistemare un angolo del paese che aveva bisogno di un intervento, sostenendo solamente il costo del materiale». Bianzè è stato il primo comune piemontese ad aver aderito a questa iniziativa promossa dal nuovo impianto legislativo, predisponendo alcuni progetti per poter accogliere le oltre 50 persone che hanno usufruito dello sconto di pena, progetti legati al territorio, alla casa di riposo e agli uffici comunali.
«Siamo pienamente soddisfatti – aggiunge il primo cittadino – di aver attuato questo progetto, che ci ha già permesso di tinteggiare alcuni locali del palazzo comunale, delle nostre scuole e soprattutto l’interno della nostra casa di riposo; lavori che probabilmente non saremmo riusciti a finanziare e che ora ha visto la sistemazione della recinzione della casa di riposo con la sola spesa di cemento e ghiaia».
Nella foto: La casa di riposo Cav. Terzago, di Bianzè.
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