BIANZÈ. (d.ga.) Alle elezioni comunali del 25 maggio, con il 55,16% dei voti è stato confermato sindaco Maurizio Marangoni della lista civica “Una realtà che cresce”. Marangoni commenta così il risultato ottenuto: «La conferma è sempre una grossa soddisfazione, forse più della prima volta; sono in amministrazione ormai da 14 anni, ed il consenso espresso dai bianzinesi è anche frutto del lavoro compiuto in tutti questi anni. È stata più diffi cile del previsto, in realtà ci si attendeva un risultato migliore, quindi bisogna dare merito all’avversario e da domani ricominciare a lavorare per il bene del paese. Questi sono momenti duri per i nostri Comuni e speriamo che le cose possano cambiare». Luciano Galvani della lista civica “Insieme per Bianzè”, che ha ottenuto il 44,83% delle preferenze, con uno scarto di 133 voti, commenta così la sua sconfi tta inattesa: «È stato un risultato fortemente deludente, sono molto dispiaciuto e pensavo di ottenere un maggiore consenso. In questi anni mi sono dato da fare per Bianzè ma, dati i risultati, non è stato suffi ciente e i cittadini hanno voluto ripremiare il vecchio sindaco. Mi sono impegnato molto per il paese attraverso varie proposte, tra cui il progetto della casetta dell’acqua, inoltre ero contrario alla concessione della casa di riposo a privati; insieme al mio gruppo mi sono dato da fare per avere il recupero della depurazione e siamo riusciti a far rimborsare ai bianzinesi 226 mila euro, ma tutto ciò non è bastato. Andremo comunque avanti a fare un’opposizione costruttiva, continuando a rimarcare le proposte che non condividiamo e appoggiando quelle che riterremo valide. È stata una sconfi tta, adesso mi impegnerò a fare una sana e corretta opposizione, e magari a far crescere qualche giovane, poi farò un passo indietro».
Nella foto: Luciano Galvani e Maurizio Marangoni (a destra).
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