Bianzè. (r.g) Il sindaco Marangoni: Bianzè e altri 50 Comuni attendono un intervento urgente del Governo.
A nome del Comune di Bianzè e di una cinquantina di altri Comuni piemontesi, il sindaco Maurizio Marangoni chiede al Governo un intervento urgente per esentarli dai vincoli del patto di stabilità, per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona; o, in alternativa, un intervento di allentamento del Patto di Stabilità, riferito ai servizi socio-sanitari-assistenziali «che – spiega Marangoni – per la Regione Piemonte, è quantificabile in 3,7 milioni, dato che a livello nazionale comporterebbe un allentamento di poche decine di milioni di euro».
«I piccoli comuni che si occupano da sè dei servizi socio-sanitario-assistenziali sono penalizzati dalla spending review e dal patto di stabilità», argomenta il sindaco. L’esempio più eclatante è quello della casa di riposo “Cav. Terzago”. «La nostra casa di riposo ha sempre funzionato a pieno regime di posti letto occupati e, grazie anche a un buon numero di ospiti in regime di convenzione, il Comune ha potuto operare scelte che portavano al contenimento dei costi delle rette in regime di libero mercato. I problemi sono iniziati nel 2010 con le riduzioni dei trasferimenti della Regione alle Asl, cosa che ha comportato una graduale e continua contrazione dei posti letto in convenzione occupati e una riduzione dei trasferimenti delle Asl agli enti locali gestori”.
Situazione che è andata a gravare pesantemente sui bilanci comunali, costringendo il Comune a esternalizzare il servizio». «I nostri Comuni – conclude il sindaco – hanno sempre fatto la loro parte, e le nostre contribuzioni al Fondo di Solidarietà Comunale a sostegno di altri Comuni disagiati ne sono l’ultima testimonianza. Ora ci aspettiamo un pari trattamento e una pari dignità».
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