
BIANZÈ. (r.g.) I consiglieri Galvani, Francese, Ferrarese e Bergamasco.
«Le ultime scelte della Giunta regionale sui servizi per le persone non autosufficienti ricoverate nelle case di riposo sono all’insegna dell’ingiustizia sociale. Per questo abbiamo presentato una mozione al sindaco e al Cisas, affinché adottino azioni adeguate per contrastarle »: è quanto affermano i consiglieri Luciano Galvani, Mauro Francese, Riccardo Ferrarese e Giorgio Bergamasco in merito alla mozione presentata nei giorni scorsi.
Il 4 gennaio, infatti, è giunta in Comune una lettera dell’Asl di Vercelli con cui si chiede l’adeguamento della carta dei servizi della casa di riposo “Cavalier Terzago”. «Con questi ultimi decreti – spiegano i consiglieri – la Regione ha modificato il piano tariffario delle prestazioni di assistenza residenziale e semiresidenziale, riducendo l’intervento della quota sanitaria, facendo risparmiare le Asl, cui però corrisponderà un prezzo pagato dai cittadini quindi un maggior costo della quota a carico delle famiglie.
Considerato poi che altro decreto, il numero 85-6287, amplia la possibilità da parte delle strutture di richiedere importi extra agli ospiti per prestazioni ulteriori a quelle minime previste, corriamo il rischio di veder adottata questa prassi in modo diffuso, soprattutto laddove il gestore della struttura si trovasse a dover fronteggiare diminuzioni di tariffe o comunque dove questo, per effetto della revisione del sistema dei punteggi, fosse tenuto ad un minore impegno di personale».
Nella foto: Giorgio Bergamasco
Considerato che i Comuni e i consorzi sono tenuti a fornire gli interventi previsti dalla normativa vigente in materia di assistenza (LEA), i consiglieri hanno quindi deciso di chiedere al sindaco di impegnarsi ad adottare ogni azione necessaria.
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