Con il Bari al “Piola” la Pro Vercelli passa in vantaggio, si fa raggiungere e superare e pareggia in pieno recupero: 2-2. Sabato a Vercelli arriva il Carpi
VERCELLI (u.l.) – Fino ad oggi, dopo otto giornate di campionato, in trasferta il Bari aveva sempre perso: sconfitto ad Empoli, a Frosinone e a La Spezia; fuori casa, zero punti. Oggi, al 90′, a Vercelli ne stava facendo tre. Ma in pieno recupero la Pro ha pareggiato: un punto a testa. Per i galletti è il primo pareggio stagionale, per le Bianche Casacche il terzo.
Una partita, quella di oggi (con cui mister Gianluca Grassadonia ha festeggiato le 200 panchine in campionati professionistici), a due facce: primo tempo dominato dai padroni di casa, ripresa appannaggio degli ospiti. Poi il 2-2, e il delirio, nei minuti di recupero.
La Pro si schiera con l’ormai classico 4-3-3; oltre al lungodegente Jidayi manca però anche Vives: in regia, allora, Grassadonia sposta Castiglia, inserendo Altobelli quale mezzala sinistra. Sulla fascia destra l’affaticato Bifulco (che entrerà nel secondo tempo) lascia il posto a Vajushi, al centro dell’attacco è confermato l’ex Raicevic. Sul fronte barese mister Fabio Grosso presenta un centrocampo a quattro con Tello e Basha centrali; il centravanti è Cissè (Floro Flores entrerà dopo), Brienza resta in panchina. Curva barese numerosa e molto attiva.
La prima nitida occasione, al 7′, è per il Bari: Morleo dalla sinistra serve Cissè, sponda al limite dell’area per l’accorrente Basha che colpisce col destro di prima intenzione: il tiro si stampa sul palo. La Pro reagisce con Altobelli (al 9′ prende palla a centrocampo, sale e prova il tiro dal limite dell’area: sinistro debole che termina tra le braccia di Micai), Castiglia (al 12′ intercetta un pallone sulla trequarti, vede il portiere fuori dai pali e prova con il destro al volo: tiro alto non di molto) e Firenze (al 17′. riceve palla sulla sinistra, si accentra e prova la conclusione, Micai devia in corner). Verso la mezz’ora altre due azioni della Pro (al 26′ Marrone anticipa Raicevic a due passi dalla porta, al 28′ un tiro-cross di Germano sfiora l’incrocio dei pali): il gol è nell’aria e arriva al 31′: corner del solito Mammarella, Castiglia al limite dell’area di rigore infila Micai: 1-0. Il primo tempo si conclude con tre ammonizioni: Firenze nella Pro, Morleo e Tello nel Bari.
Inizia la ripresa, e i galletti gelano sunito il “Piola”: percussione di Tello per vie centrali, palla filtrante rasoterra per Galano che, a tu per tu con Marcone, non sbaglia. Difesa della Pro praticamente immobile, Galano non è un fulmine ma si muove tra un gruppo di statue di sale: 1-1.
Grassadonia sostituisce Vajushi con Bifulco e Raicevic con Morra, mentre Grosso manda in campo Floro Flores e Iocolano al posto di Cissè e Fiamozzi. Al 75′ Morra si fa ammonire per un’ingenua trattenuta su Iocolano a centrocampo, e due minuti più tardi il Bari – dopo mezz’ora di possesso palla pressoché ininterrotto – passa in vantaggio: Tello pesca ancora Galano che con un preciso sinistro a giro mette il pallone alle spalle di Marcone: 1-2.
Grassadonia toglie Firenze (che da esterno sinistro è fuori ruolo) e inserisce Rovini, nel Bari Petriccione rileva Basha. I galletti fanno melina, vedono la vittoria a un passo. Al 90′ il quarto uomo alza la tabella: cinque minuti di recupero. E al quarto la Pro pareggia: punizione di Mammarella, palla in area, sponda per Legati che a un passo dalla porta colpisce, e Morra ribadisce definitivamente in rete: 2-2. I baresi protestano per un fuorigioco; bianchi abbracci sia a Morra che a Legati, dalla panchina tutti entrano in campo ad esultare.
Il grande cuore della Pro, che a tempo scaduto raddrizza parzialmente il risultato, non è però sufficiente a spazzar via i dubbi sulla tenuta di questa squadra: quella di oggi – per come si era messa – era una partita da vincere, ma prendendo gol da polli come quello dell’1-1 si è rischiato di perderla. Nel secondo tempo l’assenza di Vives si è sentita assai: mancando l’uomo che nei momenti difficili prende in mano la squadra, gli avversari si impossessano del centrocampo e schiacciano i bianchi in difesa. Intanto i “colpi” di calciomercato Polidori, Rocca e Pugliese continuano a scaldare la panchina.
Con il pareggio di oggi la Pro fa un mezzo passo indietro e piomba nuovamente in piena zona retrocessione: in classifica viene infatti superata da Foggia e Ternana, e resta penultima – in compagnia dell’Ascoli – a 9 punti; d’altronde, anche se la classifica resta molto corta, con la media di un punto a partita è difficile salvarsi. Sabato prossimo le Bianche Casacche giocheranno ancora in casa: al “Piola” arriva il Carpi, che oggi ha battuto 2-1 il Cesena e che è a un solo punto dalla vetta.
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Marcone; Berra, Legati, Bergamelli, Mammarella; Germano, Castiglia, Altobelli; Vajushi (dal 58′ Bifulco), Firenze (dal 78′ Rovini); Raicevic (dal 68′ Morra). A disposizione: Nobile, Rocca, Konate, Ghiglione, Barlocco, Gilardi, Pugliese, Polidori, Bruno. All. Grassadonia.
BARI (3-4-3): Micai; Cassani, Marrone, Gyomber; Fiamozzi (dal 63′ Iocolano), Basha (dall’80’ Petriccione), Tello, Morleo; Galano, Cissé (dal 63′ Floro Flores), Improta. A disposizione: De Lucia, Conti, Capradossi, Kozak, Brienza, Anderson, Salzano, Nené, Busellato. All. Grosso.
Arbitro: Martinelli di Roma
Reti: 30′ Castiglia (PV), 47′ e 77′ Galano (B), 94′ Morra (PV)
Ammoniti: Firenze (PV), Morleo (B), Tello (B), Morra (PV), Floro Flores (B).
[nella foto: Galano, lasciato libero in area, segna il gol del provvisorio 1-1]
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