Alice Castello. Elezioni comunali: alla lista già nota da qualche settimana se ne sono aggiunte, negli ultimi giorni, altre due. Le priorità inserite dai tre candidati nei loro programmi amministrativi. Molta attenzione alla gestione del Castello.
Sono tre le liste fra cui gli alicesi, domenica 25 maggio, potranno scegliere il sindaco e i consiglieri comunali.
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La lista civica Progetto Alice ha per candidato a sindaco Luigi Bondonno; 44 anni, sposato, due figli, funzionario commerciale, presenta così il programma: «Punti fermi saranno nell’ambito urbanistico il recupero funzionale del Castello (di recente acquisizione) e lo sviluppo d’un nuovo piano regolatore con riguardo particolare alla sicurezza e alla viabilità stradale. Passando poi al discorso tributi è prevista un’attenta analisi delle convenzioni che legano il Comune agli enti gestori per la raccolta rifiuti e per la gestione delle acque; si vuole in questo caso individuare, ove possibile, margini di risparmio e miglioramento del servizio. Per questi temi che toccano particolarmente l’interesse di tutta la popolazione, l’intenzione è quella d’organizzare incontri pubblici di informazione all’insegna della trasparenza, nell’ottica anche di sviluppare sinergie con i comuni limitrofi. Non minor importanza verrà comunque data alle iniziative che necessariamente vedranno, di volta in volta, coinvolte fasce diverse di persone. A partire dai piccoli, con la messa in opera di un progetto di asilo nido/baby garden, passando per l’età scolare con il sostegno scolastico per arrivare alla creazione di uno sportello giovani attraverso cui informarli di proposte culturali e sportive e di offerte formative e lavorative. Altrettanta attenzione verrà riservata agli anziani proseguendo il lavoro svolto dalla precedente amministrazione ponendo attenzione all’ambulatorio comunale e al gruppo anziani. Analogamente si intende mantenere e implementare la collaborazione con le associazioni che operano nel paese. Infine, comunque non da ultimo, verrà posto l’accento sulla possibilità di valorizzare le attività produttive nell’ambito agricolo, artigianale e commerciale». Quest’oggi mercoledì 30 aprile, alle 21 presso la Casa degli Alicesi, avverrà la presentazione pubblica della lista alla cittadinanza. I candidati sono nove, più Bondonno, cosicché in caso di vittoria vi saranno due assessori e sette consiglieri, così includendo fra gli incaricati tutti i membri della lista.
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La lista civica Per Alice è invece guidata da Francesca Bresciani, 39 anni, sposata, tre figli, geometra libero professionista. è figlia di Angelo Bresciani, che a lungo è stato sindaco del paese. Il programma di questo gruppo afferma che si vuole «mettere al centro la persona e l’aggregazione, garantendo innanzitutto i servizi essenziali come la viabilità, l’acquedotto, la fognatura e l’illuminazione, ma anche favorendo politiche a sostegno della scuola, dell’integrazione dei giovani, del lavoro e delle famiglie in difficoltà. In considerazione del difficile momento storico che si sta vivendo e della scarsità di risorse disponibili, fermo restando che è necessario cercare in tutti i modi di abbassare la pressione fiscale e le imposizioni comunali (ex Imu, Tarsu, addizionale comunale Irpef e quanto altro di competenza dell’Amministrazione comunale), si vuole puntare alla gestione interna dei beni e dei servizi del Comune, eliminando consulenze esterne, per ottenere un risparmio economico a disposizione della comunità. Inoltre verranno prese in considerazione tutte le iniziative idonee ad incentivare la realizzazione di nuove realtà produttive e commerciali, finalizzate alla creazione di nuovi posti di lavoro e di riflesso allo sviluppo del paese, così da contrastare gli effetti negativi causati dall’attuale situazione economica». Il programma s’articola in una serie di punti: tassazione, servizi sociali, attività ricreative, scuole, associazioni, manutenzione strade, viabilità nuove opere, edifici, sport, ecologia, risparmio energetico, cimitero, acquedotto, fognatura, illuminazione, metano, agricoltura, commercio, artigianato, organico comunale, cave e discariche, edilizia, sanità, il Castello. Francesca Bresciani precisa che i due temi più importanti sono comunque la riduzione della pressione fiscale e la difesa dei servizi sociali.
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La lista civica CambiAmo Alice ha per candidato a sindaco Marco Franciscono, 36 anni, architetto dipendente del Comune di Vercelli presso il settore Sviluppo Urbano ed Economico e consigliere uscente del Consiglio alicese nel gruppo d’opposizione. Presenta così la sua lista: «Come già abbiamo voluto sottolineare nel nostro simbolo, la forza che ci ha spinto a creare questa formazione è proprio l’amore per il nostro paese, Alice Castello, e la volontà di migliorarlo anche attraverso un ricambio totale dei componenti dell’amministrazione. Il gruppo nasce su iniziativa del candidato sindaco ed è composto per lo più da persone giovani, che vivono la realtà del paese, con tutti i vantaggi ed i problemi che questa presenta. Il programma elettorale vuole essere molto concreto, vogliamo infatti rifarci alle esperienze positive già messe in atto da altri comuni virtuosi, portando nella nostra piccola comunità idee semplici e nuove, ma già sperimentate positivamente in altre realtà italiane. I temi fondamentali del programma amministrativo sono legati al lavoro ed alla volontà di incentivare e favorire la creazione di occupazione, al sociale ed alla necessità di sostenere le famiglie in difficoltà, al miglioramento del funzionamento della “macchina comunale” per mezzo di condivisione di servizi con i Comuni vicini, all’ambiente con il riuso delle cave e discariche esistenti, ed alla cultura, con la volontà d’incentivare nuove iniziative culturali in spazi da destinare ai giovani. Per questo motivo, riteniamo che ad oggi sia indispensabile concentrare le poche risorse economiche a disposizione per interventi urgenti su lavoro, sociale, scuola, ambiente, attuando investimenti che possano autofinanziarsi nell’arco dei prossimi 10 anni. Non riteniamo che debba essere invece una priorità il restauro del Castello, recentemente acquistato dall’amministrazione uscente, per cui sarà necessario rivolgersi con molta attenzione a bandi nazionali o europei che possano portare finanziamenti esterni per il restauro dell’immobile».
Marco Vigna
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