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Alice Castello: Proseguono i lavori all’asilo “Crosio”

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Alice Castello: Proseguono i lavori all’asilo “Crosio”

Alice Castello. (m.v.) Dopo il rifacimento della pavimentazione del cortile ora verranno sostituiti gli infissi. Il 2013 si è chiuso con un avanzo d’amministrazione di oltre 250 mila euro. I bambini iscritti sono 78.

Si sta per chiudere presso l’asilo “Giovanni Crosio” l’anno scolastico 2013-2014. Il presidente dell’ente, Luciano Cavagnetto, tracciando una sintesi delle attività compiute in quest’ultima stagione e nel 2013 può presentare un quadro sicuramente positivo.

L’asilo prende il nome dal professor Giovanni Crosio, docente di matematica nell’Ottocento. Trasferitosi ad Alice Castello, decise di lasciare un’eredità sufficiente a creare un asilo per i bambini in una località nella quale in precedenza esisteva una sorta di stagno o laghetto presso il quale i bimbi alicesi si recavano a giocare, non avendo altri luoghi in cui ritrovarsi. L’esplicito intento del professor Crosio era quello d’aiutare l’infanzia, con particolare riguardo per quella meno fortunata economicamente. L’istituto ha iniziato a funzionare il 15 settembre 1905.

L’ente finanziariamente basa la propria esistenza anzitutto sull’eredità Crosio, che ha lasciato all’asilo una tenuta agricola, la cascina Nespolo, che è il fondamento economico principale dell’istituto. La scuola materna ha ricevuto inoltre in anni recenti un altro considerevole lascito, concesso da Santo Donato. Questi, originario di Messina, ha risieduto a lungo ad Alice Castello ed ha inteso in questo modo beneficiare la cittadina a cui era molto legato. Egli ha infatti nominato il “Crosio” quale erede universale di tutti i suoi beni mobili ed immobili, tranne quelli situati a Santa Lucia del Mele, suo paese d’origine. Il Comune dal canto suo copre alcune spese, come il riscaldamento, l’acqua ecc. Giungono talora offerte da parte di cittadini: ad esempio, pochi giorni addietro è pervenuta una donazione di mille euro da un anonimo. La situazione economica appare decisamente solida, poiché al momento dell’approvazione del conto consuntivo del 2013, avvenuta poche settimane fa, è risultato un avanzo d’amministrazione di circa 252 mila euro.

Il consiglio d’amministrazione è composto da sette membri, di cui quattro nominati dal sindaco, due dal vescovo d’Ivrea, uno dalla provincia di Vercelli. Il CdA provvede a nominare il segretario esterno. Tutti – coniglieri e segretario, – lavorano senza ricevere nessun compenso. Nel febbraio scorso è entrato in carica il nuovo consiglio. L’allora sindaco Petrino aveva nominato Gianluigi Averono, Giuseppe Bondonno, Luciano Cavagnetto, Enrico Ugliono. Il vescovo eporediese monsignor Edoardo Aldo Cerrato aveva invece prescelto Ettore Cagliano ed Andrea Sarasso. Infine il presidente della provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti aveva selezionato Elena Averono. Alla prima riunione del Cda rinnovato il presidente uscente Luciano Cavagnetto è stato rieletto all’unanimità nella sua carica, mentre come segretario è stato confermato Daniele Colombi. Questo consiglio resterà in carica sino al febbraio 2018. Uno dei membri, Andrea Sarasso, è stato nominato vicesindaco nel Comune d’Alice; verrà quindi rimpiazzato, e il sostituto verrà indicato dal vescovo Cerrato.

Il presidente Cavagnetto riconosce inoltre un ruolo importante alla collaborazione col Comune, parlando d’una ottima intesa fra i due enti, a cominciare dal segretario comunale e dal responsabile del servizio tecnico, il geometra Alfredo Di Capua, che hanno sempre prestato il loro aiuto al “Crosio” nelle pratiche burocratiche. L’ex sindaco Vittorio Petrino, uscito di carica un mese fa, aveva sempre dimostrato anch’egli grande disponibilità.

L’edificio ospitante la sede del “Crosio” è formato da un atrio con spogliatoio per i bambini, un grande corpo centrale contenente un ampio salone; al suo interno campeggia anche la targa che ricorda il professor Giovanni Crosio. Ai suoi fianchi si trovano due corpi laterali, che comprendono da una parte la scuola vera e propria con le tre aule didattiche, dall’altra la cucina, il refettorio, il dormitorio e i bagni. Alle spalle dell’edificio s’estende il parco giochi alberato ed ancora oltre, al di là della recinzione muraria posteriore, un terreno di proprietà dell’istituto.

Sotto la presidenza di Cavagnetto sono stati effettuati alcuni importanti lavori d’ammodernamento. Indicando soltanto i principali degli ultimi anni, si possono ricordare: il rifacimento delle coperture laterali dell’edificio, incluse le travature; l’apertura d’una uscita di sicurezza dal refettorio sul parco e l’adozione d’una porta ignifuga all’interno dell’edificio. Questi interventi si sommano ai lavori portati a termine in precedenza, consistiti anche nell’ammodernamento o ampliamento di alcune strutture, quali il parco gioco, la cucina, gli uffici ecc. Sono previsti per questa estate lavori destinati ad un maggiore risparmio d’energia e calore, con la sostituzione degli infissi e delle tapparelle.

Si è inoltre proceduto alla predisposizione di un’area di gioco e d’un cortile maggiormente sicuri, installando una pavimentazione “antitrauma”, inaugurata nel giugno dello scorso anno. L’amministrazione del “Crosio” aveva infatti riscontrato che il cortile ed il relativo parco giochi nella proprietà dell’istituto richiedevano una riqualificazione ed un adeguamento. I genitori sollecitavano una soluzione al problema posto dal vecchio cortile, che avendo un fondo erboso e di terra battuta lasciava spesso i bambini impolverati od inzaccherati di fango. È stato così portato a termine un considerevole intervento, che ha condotto ad avere un cortile con 240 metri d’autobloccanti ed altri 330 di pavimentazione antitrauma.

La pavimentazione antitrauma impiegata consiste in cellulosa tritata e mescolata con una colla speciale, che è stata poi spalmata sul terreno, lavorato e compattato, in due strati; il primo è di quattro centimetri di spessore con una sostanza maggiormente resistente; il secondo, posto alla superficie con una coltre d’un centimetro e mezzo, più morbido. Ora la pavimentazione è assai soffice e garantisce sicurezza ai bambini nei loro giochi, corse ecc. Questo tipo di materiale offre anche altri vantaggi, poiché lascia sia filtrare l’acqua, cosicché il pavimento s’asciuga in fretta anche dopo piogge intense, sia traspirare il terreno, tanto che non è stato neppure necessario lasciare uno spazio vuoto attorno ai sei grandi tigli posti nel cortile.

Il personale dell’istituto è costituito da un gruppo di maestre, da insegnanti di sostegno e da bidelle. Sul piano scolastico il “Crosio” rientra all’interno del comprensorio che ha per dirigente il professor Paolo Massara, comprendente il “Don Evasio Ferraris” di Cigliano ed altri istituti di Moncrivello, Borgo d’Ale ed appunto Alice.

La mensa serve cibi secondo un menu supervisionato dall’Asl e differenziato per stagioni. Si presta attenzione anche ad eventuali allergie ed intolleranze alimentari dei bambini. I pasti sono preparati all’interno dell’istituto, assicurando così la loro massima freschezza. L’asilo interviene sul prezzo della mensa, assicurando una riduzione del costo di base ed aggiungendo una riduzione ulteriore per le famiglie meno abbienti sulla base delle fasce Isee, grazie al coprire con propri fondi la differenza fra la spesa effettiva della preparazione e quella richiesta agli utenti: «questa era la volontà stessa del fondatore, il professor Crosio, che intendeva che anche i bambini più poveri avessero una minestra», spiega Cavagnetto.

Attualmente l’asilo ha 78 iscritti, fra cui molti provenienti da altri paesi vicini, a riprova del buon livello educativo offerto dal “Crosio”. Le classi sono tre, soprannominate delle “coccinelle”, dei “pulcini” e dei “gatti”, ognuna destinata a bambini d’una determinata età. Le iscrizioni per il prossimo anno 2014-2015 si sono già completate prima ancora che finisse quello in corso ed anzi, aggiunge il presidente, «siamo stati costretti nostro malgrado a respingere alcune domande, perché ormai non avevamo più posti liberi».

Cavagnetto ha, infine, una proposta da avanzare al sindaco Luigi Bondonno, appena eletto. Questi aveva inserito fra i punti del suo programma la «creazione di un micronido/baby parking» destinato a «i “piccolissimi”». Il presidente del Crosio osserva che l’istituto possiede un prato erboso, adiacente al parco giochi, dalle dimensioni di circa 2000 metri quadri, in cui un ipotetico micronido potrebbe trovare tranquillamente spazio, avendo in più il vantaggio di potersi appoggiare alle strutture e servizi preesistenti della scuola materna.

Nella foto: Il presidente Luciano Cavagnetto nel parco giochi dell’asilo.

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