
PALAZZOLO. (s.b.) I tre Comuni Condivideranno funzioni e servizi amministrativi.
La celebrazione di Santa Faustina, patrona della comunità civile di Palazzolo, è stata anche occasione per presentare il progetto amministrativo che Palazzolo sta condividendo con Fontanetto Po e Livorno Ferraris. Nato dall’esigenza di mettere in condivisione alcuni servizi come richiesto dalla normativa sui piccoli Comuni, non è venuto meno dopo la proroga concessa dal Governo. Ancora da decidere se sarà Unione o convenzione – scelta che dovrebbe essere effettuata nei prossimi dieci giorni -, ma le tre Amministrazioni si sono già incontrate e il progetto «si sta concretizzando» afferma Maria Luisa Poy, che essendo a termine di mandato non concluderà in toto l’iter.
Maggiori dettagli saranno presto ufficializzati, «l’accordo è in fase conclusiva », conferma il sindaco fontanettese Riccardo Vallino, «l’unità fa la diversità. Quello che arriva dallo Stato è sempre meno, siamo alla sopravvivenza. Tre mesi fa è iniziata la conoscenza reciproca; all’inizio condivideremo le funzioni che più mancano nei nostri Comuni, nel corso dei mesi chiuderemo le altre». La prima necessità da colmare è la Polizia locale.
Commenta il primo cittadino livornese Stefano Corgnati: «che cosa può dare il territorio in termini di specificità e valorizzazione? Sembra depresso, ma ha tante cose da proporre, occorre solo un po’ di strutturazione»; concorda con Vallino sul «non continuare a subire decisioni dall’alto, ma partire noi proponendo». Subito in sintonia anche storica: «Livorno era al confine del marchesato del Monferrato, io guardo verso di voi».
In merito ai rapporti tra i Comuni di Livorno Ferraris e Lamporo, Corgnati parla di “congelamento” della situazione: «abbiamo un ottimo rapporto di vicinato; per ora vi è una sospensione tecnica per valutare la fattibilità di altri passi e attendere le elezioni». I due paesi, infatti, sono circondati da Comuni che andranno alle amministrative: Crescentino, Bianzè, Cigliano e lo stesso Palazzolo. Per ora continua il lavoro comune della stazione appaltante e la cooperazione in caso di necessità, poi, quando si saranno insediate le nuove Giunte, valuteranno il da farsi, «il dare e il ricevere in una logica di territorio» che a suo avviso «ha come prerequisito essenziale la sua rivalutazione».
Nella foto: I sindaci Stefano Corgnati (Livorno Ferraris), Maria Luisa Poy (Palazzolo) e Riccardo Vallino (Fontanetto Po)
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