La situazione al 27 maggio, dati ENR, evidenziava che nel comparto dei risoni tondi era stato ritirato il 78%, pari a 307.590 tonnellate, e le rimanenze presso i magazzini dei produttori ammontavano a 86.890 tonnellate; nel comparto dei risoni indica ritirato il 70% pari a 346.213 tonnellate e rimanenze presso i magazzini dei produttori 145.040 tonnellate; nel comparto delle varietà da export ritirato l’84% pari a 219.323 tonnellate e rimanenze presso i magazzini dei produttori 40.563 tonnellate; nel comparto delle varietà da interno ritirato il 92% pari a 259.964 tonnellate e rimanenze presso i magazzini dei produttori 22.013 tonnellate. Martedì 3 giugno la commissione prezzi della Borsa Merci di Vercelli ha apposto – evento eccezionale – la dicitura nominale a tutte le quotazioni: oggi i compratori di Karnak e Volano sono rari, cosi come lo erano i venditori di queste varietà a fine marzo, nel comparto dei Lunghi A da export/parboiled (Dardo, Luna, Ronaldo e similari) la situazione è simile a quella esistente nel comparto delle varietà da interno. Inesistenti questa settimana anche gli scambi nel comparto dei tondi e degli indica. Tante le cause di quanto sta accadendo: cambio euro/dollaro a 1,36, importazione da fuori comunità di riso indica lavorato, assenza di strategia sul comparto dei medi, assenza di progettualità sugli aromatici italiani, rapporti di filiera estremamente conflittuali e conseguente inasprimento della volatilità delle quotazioni …
a cura di Gian Luca Mascellino
glmascellino@me.com
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