Nelle ultime settimane è ulteriormente aumentata la differenza di prezzo esistente tra i risoni indica e i risoni japonica e, quindi, con le semine 2014 aumenteranno i risi japonica (Lunghi A sia da export/parboiled che da interno) e diminuiranno i risi indica.
L’aumento nel comparto dei Lunghi A non dovrebbe comunque essere tale da pregiudicare la PLV, ma anzi dovrebbe portare ad un investimento più equilibrato, dobbiamo infatti ricordare che nel 2013
– il S.Andrea esprimeva circa 6.000 ettari contro gli 11/12.000 ettari del triennio 2010-2012;
– il Baldo esprimeva circa 11.000 ettari contro i 17/18.000 ettari del biennio 2011-2012;
– il Volano esprimeva circa 13.000 ettari contro i 18/20.000 ettari del triennio 2010-2012;
– il Roma esprimeva circa 2.000 ettari contro i 4/6.000 ettari del triennio 2010-2012;
– i Lunghi A da export/parboiled esprimevano circa 40.000 ettari contro i 45/50.000 ettari del triennio 2010-2012.
Quindi è auspicabile un aumento di ettarato del 10% nel comparto export/ parboiled e del 30% nel comparto delle varietà da interno, ma meglio non aumentare il comparto Carnaroli e similari. Ovviamente in diminuzione l’ettarato dell’indica.
Per quanto riguarda la campagna in corso all’8 aprile le riserie avevano già ritirato 972.147 tonnellate e la rimanenza presso i produttori era di 475.636 tonnellate, nel 2013 – a pari data – era di 608.328 tonnellate e nel 2012 di 612.546 tonnellate.
Entrando nel dettaglio rileviamo che le rimanenze di varietà da interno sono pari a 41.128 tonnellate, di varietà da export di 75.121 tonnellate, di tondi di 145.678 tonnellate e di indica di 205.578 tonnellate.
Non significativi gli scambi in questi giorni “pre-festivi”, si ripartirà a maggio.
a cura di Gian Luca Mascellino
glmascellino@me.com
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